Non c'è nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri
(Cartesio)

mercoledì 26 gennaio 2011

Un pensiero per te

E' passato un anno dalla tua scomparsa, cara nonna. E' passato troppo veloce. Mi sembra ieri quando ho ricevuto la telefonata di papà, che mi diceva che te ne eri andata per sempre. Mi manchi. Mi manchi nonostante ci vedevamo poco. Con te ho passato dei bei momenti che mi resteranno nel cuore. Tu eri diversa dalle altre nonne, non solo perché eri una 'nonna acquisita' ma perché non eri la classica nonna. Non ci viziavi, o meglio lo facevi a modo tuo, ci davi delle regole ma nonostante questo ci divertivamo un mondo quando stavamo a casa tua. Tu sapevi farci ridere, eri una persona davvero simpatica e solare. Non dimenticherò mai la tua battuta quando hai conosciuto per la prima volta mio marito, mi ti avvicinasti e mi dicesti: "Meglio che tuo padre non lo contraddica, grosso com'è, se lo fa arrabbiare so affari suoi!"

Io avrei tanto voluto che tu ci fosti al mio matrimonio, ma purtroppo non ho mai potuto dirtelo e non ho potuto invitarvi a causa della nonna paterna che io assolutamente non volevo. Adesso che non ci sei più mi sento un po' in colpa, per non aver passato più tempo con te  quel Natale, per non essere venuta al compleanno di mio padre, soprattutto perché quest'ultima si è rivelata la mia ultima occasione per vederti. E invece io non c'ero.

Come quando se ne andò tuo marito, all'epoca ero una ragazzina di 6-7anni, quando ho ricevuto la notizia mi sono fatta la stessa domanda: "Perché proprio tu?" chissà forse se lo chiedono tutti quando un proprio caro scompare, eppure a questa domanda una risposta non c'è, se non 'era cosi che doveva andare'.

Un'altra cosa che mi ricordo benissimo è quel bigliettino sul regalo di Natale credo del 2004, scrivesti: "Anche se magari non sembra, sappi che ti voglio bene" . Beh nonna, io lo sapevo benissimo che tu mi volevi bene anche se non ero figlia di tua figlia. A quel messaggio non ho mai risposto, forse perché nell'incoscienza dell'età pensavo fosse ovvio che anche io te ne volessi. So che ora è troppo tardi, però io credo fortemente che da lassù mi osservi e mi ascolti, quindi nonna, anche se all'inizio fui costretta da tua figlia a chiamarti nonna, se fu difficile relazionarmi a voi sia perché ero una bambina di 4 anni, sia perché la timidezza l'ho sempre avuta, sappi che TI VOGLIO BENE e te ne vorrò per sempre.

3 commenti:

  1. Un post delicato e imtimo....grazie Chani per averlo scritto e avercene fatto dono!
    Ti abbraccio forte,
    Maris

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  2. Sei una persona dolcissima.
    E....so che anche se non ci conosciamo a volte parlare fa bene ugualmente. Riguardo al commento che mi hai lasciato sul mio post della gravidanza....se ne vuoi parlare, mandami una mail. Sarei contenta davvero di poterti aiutare in qualche modo. MAgari ti potrebbe servire, ma potrebbe servire anche a me, semplicemente uno scambio di esperienze.
    Davvero, chani, non avere dubbi...se vuoi io ti ascolto. Perchè il moglior modo per superare questa cosa è parlarne, parlarne all'infinito e tirare fuori tutto il dolore.
    Non avere paura, e non te ne vergognare.
    Io sono qui....

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  3. CARISSIMA CLAUDIA.....MI HA COMMOSSO MOLTO LA TUA LETTERA,SEI DAVVERO UNA RAGAZZA DOLCISSIMA RIMANI COME SEI...ESPRIMERE I PROPRI SENTIMENTI X UNA PERSONA CARA è DAVVERO BELLO,DA LASSù TUA NONNA TI GUARDA E TI PROTEGGE E SA CHE TU LI VUOI UN MONDO DI BENE...TI ABBRACCIO E BACIOO

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Se passi di qui lascia un saluto o un tuo pensiero, sono sempre ben accetti =) *Chani*

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